dopo "auschwitz... rosso passione di vita"ispirato dai diari del colonnello mervin willerr gonin, del quale riporto un passaggio " ...corpi sparsi ovunque, a volte giacevano singoli o a coppie...si sapeva che ne morivano 500 al giorno e che 500 al giorno sarebbero morti per settimane...vorrei tanto scoprire chi fu, perche fu un atto di genio, pura incorruttibile genialità.credo che nulla fece piu per quegli internati di quanto fece quel rossetto. le donne giacevano nei loro letti senza lenzuola nè vestaglie, ma con labbra rosso porpora...finalmente qualcuno aveva fatto qualcosa per renderli nuovamente individui..."ho voluto sviluppare qesto dipinto che partendo dall'altro, vuole rappresentare i frammenti di memoria giunti fino a noi.